Le gravi conseguenze dei diversi tipi di suicidio

Fonte: Riflessione di Buona Volontà tratta dal libro A Missão dos Setenta e o “lobo invisível” [La Missione dei Settanta ed il “lupo invisibile”] del giugno 2018.

Nessuno è immune da influenze spirituali inferiori che anche quando non si rivelano attraverso un gesto estremo come quello di uccidersi, arrecano conseguenze che possono delinearsi come un vero suicidio in vita.

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Allan Kardec

Quante aziende, ad esempio, sono portate alla “morte”, ossia al fallimento? Quante coppie in conflitto sconvolgono la felicità dei figli? Quanti si consegnano alla “morte” attraverso i vizi dell’alcol, del fumo, delle droghe, i quali arrecano malanni e distruggono il nostro veicolo fisico e deformano l’Anima? E le piaghe dell’odio, della violenza domestica, del femminicidio, della pedofilia, dell’efebofilia, degli stupri? Quanti vengono drasticamente colpiti, strappati al mondo da tali barbarie? E le guerre, lo smantellamento economico di paesi, i conflitti etnici di ogni sorta? E l’ipnosi collettiva che per tutto il pianeta acceca governanti e governati? Tutti sono Spiriti in carne, quindi completamente suscettibili di venire colpiti dal magnetismo inferiore di tali “invasori di Anime” che denominiamo “lupi invisibili” o spiriti ossessivi. Ciononostante, ancor più vigorosamente, qualsiasi persona è in grado di rendersi uno strumento benefico sotto la custodia delle Falangi Divine, delle Anime Benedette. Siamo tutti medium, come ci rivela Allan Kardec (1804-1869). E nessun potere è più forte del potere di Dio.

Gustavo Henrique

Ribadisco l’importanza della lettura di «L’equilibrio come obiettivo» pagina in cui elucido che il mondo materiale non potrà più evolvere senza l’aiuto flagrante del Mondo Invisibile Superiore. [...]

In che modo impedire l’azione degli spiriti maligni

Cari Fratelli e Sorelle, quale dramma affrontano molte volte i nostri Angeli Custodi per liberarci da ambiente funesti che finiamo per attrarre nelle nostre case, nelle nostre aziende, nelle nostre chiese, nelle nostre comunità, nei nostri Paesi! Qualcuno però potrà dire: «Ma, Fratello Paiva, io ci provo, io lotto, ma non riesco ad allontanare questi ossessori spirituali dal mio cammino. Nell’ambiente della mia azienda, per strada, in casa mia, nelle case dei miei cari o altrove ci sono sempre, tormentandomi in modo che la mia competenza sul lavoro venga scossa, la mia felicità, la mia salute, la mia pace crollino. Non ho più le forze...».

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Ce le ha sì, le forze!!! Chi Le ha detto che non le ha? Allontana da Lei i suggerimenti di debolezza dati, appunto, dal qui ultra denunciato “lupo malfattore spirituale”. E preghi per lui, in modo che la fervorosa preghiera giunga ai reconditi della sua anima rendendolo, grazie alla trasformazione del carattere, un buon soggetto. Preghi affinché trova il sostegno del Suo Angelo Custode, o Spirito Guida, o Nume Tutelare — qualunque sia la denominazione che voglia dare a questi Benefattori (ancora) Invisibili.

José de Paiva Netto (1941-2025), scrittore, giornalista, conduttore radiofonico, educatore, compositore e poeta, Presidente Onorario e Consolidatore della Legione della Buona Volontà e Leader Spirituale della Religione di Dio, del Cristo e dello Spirito Santo. Fu membro effettivo dell’Associazione Brasiliana di Stampa (ABI) e dell’Associazione Brasiliana di Stampa Internazionale (ABI-Inter), ed era affiliato alla Federazione Nazionale dei Giornalisti (Fenaj), alla International Federation of Journalists (IFJ), al Sindacato dei Giornalisti Professionali dello Stato di Rio de Janeiro, al Sindacato degli Scrittori di Rio de Janeiro, al Sindacato dei Radialisti di Rio de Janeiro e all’Unione Brasiliana dei Compositori (UBC). Fece parte anche dell’Accademia di Lettere del Brasile Centrale. Fu un autore di riferimento internazionale nella difesa dei diritti umani e nell’elaborazione del concetto di Cittadinanza e Spiritualità Ecumeniche che, secondo lui, costituiscono «la culla dei valori più generosi che nascono dall’Anima, la dimora delle emozioni e del raziocinio illuminato dall’intuizione, l’atmosfera che avvolge tutto ciò che trascende il campo ordinario della materia e proviene dalla sensibilità umana sublimata, come, ad esempio, la Verità, la Giustizia, la Misericordia, l’Etica, l’Onestà, la Generosità, l’Amore Fraterno. Insomma, la costante matematica che armonizza l’equazione dell’esistenza spirituale, morale, mentale e umana. Ebbene, senza questa consapevolezza, ossia che esistiamo su due piani, e non soltanto su quello fisico, diventa difficile raggiungere la Società veramente Solidale Altruista Ecumenica, poiché continueremo ad ignorare che la conoscenza della Spiritualità Superiore eleva il carattere delle creature e le orienta verso la costruzione della Cittadinanza Planetaria».