Reagire al proprio dolore

Ho scritto nel libro É Urgente Reeducar! [È Urgente Rieducare!] (2010): Oggi, più che mai, con il progresso della tecnologia nelle aree della comunicazione (cellulari, internet, ecc.), anche una persona malata può rialzare qualcuno che soffre anche se si trova a migliaia di chilometri di distanza. Al giorno d'oggi la possibilità di aiutare è disponibile a tutti. Pertanto lascia che il buon ideale non si perda poiché è decisivo a qualsiasi età. Sei tu a decidere se sei vecchio o giovane, per più difficili che le circostanze siano, temporanea o permanente. Nella mia lunga vita dedicata alle cause spirituali e sociali della Religione del Terzo Millennio e della Legione della Buona Volontà (LBV), ho assistito ad esempi ineguagliabili di persone che a causa del loro penoso stato di salute potevano considerarsi liberate dal prestare aiuto, perfino con una parola, ad altre creature anch'esse bisognose di attenzione. E molte persone — sorprendentemente supportati da coloro da cui non ci si aspetterebbe nulla (in termini umani), per il fatto di soffrire mali tormentosi — si sono trovati nella condizione di reagire alla propria sfortuna scoprendo spesso, dopo un aiuto inaspettato, ragioni per affrontare i loro drammi con una determinazione che pensavano di aver perso da tempo.

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Di solito raccomando fraternamente: chiunque voglia ridurre il proprio dolore aiuti chi soffre.

José de Paiva Netto (1941-2025), scrittore, giornalista, conduttore radiofonico, educatore, compositore e poeta, Presidente Onorario e Consolidatore della Legione della Buona Volontà e Leader Spirituale della Religione di Dio, del Cristo e dello Spirito Santo. Fu membro effettivo dell’Associazione Brasiliana di Stampa (ABI) e dell’Associazione Brasiliana di Stampa Internazionale (ABI-Inter), ed era affiliato alla Federazione Nazionale dei Giornalisti (Fenaj), alla International Federation of Journalists (IFJ), al Sindacato dei Giornalisti Professionali dello Stato di Rio de Janeiro, al Sindacato degli Scrittori di Rio de Janeiro, al Sindacato dei Radialisti di Rio de Janeiro e all’Unione Brasiliana dei Compositori (UBC). Fece parte anche dell’Accademia di Lettere del Brasile Centrale. Fu un autore di riferimento internazionale nella difesa dei diritti umani e nell’elaborazione del concetto di Cittadinanza e Spiritualità Ecumeniche che, secondo lui, costituiscono «la culla dei valori più generosi che nascono dall’Anima, la dimora delle emozioni e del raziocinio illuminato dall’intuizione, l’atmosfera che avvolge tutto ciò che trascende il campo ordinario della materia e proviene dalla sensibilità umana sublimata, come, ad esempio, la Verità, la Giustizia, la Misericordia, l’Etica, l’Onestà, la Generosità, l’Amore Fraterno. Insomma, la costante matematica che armonizza l’equazione dell’esistenza spirituale, morale, mentale e umana. Ebbene, senza questa consapevolezza, ossia che esistiamo su due piani, e non soltanto su quello fisico, diventa difficile raggiungere la Società veramente Solidale Altruista Ecumenica, poiché continueremo ad ignorare che la conoscenza della Spiritualità Superiore eleva il carattere delle creature e le orienta verso la costruzione della Cittadinanza Planetaria».