I 144 mila segnati con il sigillo — il numero-qualità

«Poi udii il numero di coloro che furono segnati con il sigillo: centoquarantaquattromila...» (Apocalisse di Gesù 7:4)

Fonte: Libro Somos todos Profetas [Siamo tutti Profeti], del 1999 | Aggiornato nel luglio 2017.

Molti si disperano nel sentire parlare dei 144 mila salvi dall’Apocalisse, perché pensano che siano perduti: «È un numero così piccolo di salvati! ...».

Centoquarantaquattromila è il numero di coloro che, di generazione in generazione, sono scelti dal Cristo per eseguire il grande compito missionario di portare la sua Buona Novella al mondo. Loro sono il punto più alto spirituale dell’etnia umana, tenendo conto che sono molti di più dei 144 mila coloro che agiscono per Gesù sul pianeta. I più evoluti, i 144 mila, sono da Lui distribuiti in tutte le religioni, perché non è necessario che il messaggio sia flagrantemente suo perché sia cristiano. Gesù parla a tutte le coscienze perché il suo linguaggio è quello della Fraternità reale. Chi non ne ha bisogno? Ecco perché sorgono sempre nell’Umanità dei veri luminari che la spronano vigorosamente al progresso. Fu il Cristo Planetario, il Verbo di Dio a mandare Mosè, Lutero, Sant'Agostino, Melantone, Erasmo, Baha, Einstein, Beethoven, Edison, Tesla, Michelangelo, Zamenhof, Stravinsky, Socrate, Platone, Allan Kardec, Muhammad, Confucio, Buddha, Zarur, Spinoza, i Curie, Lao Tse, San Francesco d’Assisi, Teresa d’Avila, Gandhi, Giovanni XXIII, Madre Teresa di Calcutta, Antonio da Padova, Anchieta, Jean de Bolais, Chico Xavier e tanti altri, perfino Marx, per dare uno scossone al capitalismo selvaggio e portarlo, per timore dell’avversario ideologico, a umanizzarsi. Sulla Terra non ci sono proprietari della Verità. Non crediate che la Terra sia simile a una casa senza nessuna regola, dove ognuno agisce come gli pare. No, perché il timone è nelle mani di un Uomo: Gesù!

Tela: James Tissot (1836-1902)

Vediamo quindi nel capitolo 7, i 144 mila scelti delle dodici tribù d’Israele. Avevo già spiegato che, in senso profetici, Israele non si limita alla nazione ebraica. Perché mai soltanto i fratelli ebrei sarebbero salvati? I fratelli arabi, cattolici, protestanti, spiritici, di umbanda, comunisti, atei, buddisti, bramanisti, shintoisti, tutti possono essere inclusi tra i salvati, perché Dio ci giudicherà per le nostre opere. Il Cristo ammonisce nel suo Vangelo secondo Matteo 16:27: «Poiché il Figlio di Dio verrà, con i suoi Santi Angeli, e renderà a ciascuno secondo le sue azioni.»

Tela: Sátyro Marques (1935-2019)

Molti diventarono atei a causa di errori e abusi religiosi. A questo proposito quella mia antica affermazione: il fallimento religioso ha generato l’ateismo. Ma per confortare tutti coloro che lottano e vogliono sovrapporsi ai loro drammi stessi per aiutare tanti altri nel mondo, li invito a soffermarsi sul versetto 9 del capitolo 7 dell’Apocalisse, lo stesso che parla dei 144 mila segnati con il sigillo.

José de Paiva Netto è scrittore, giornalista, conduttore radiofonico, compositore e poeta. È presidente della Legione della Buona Volontà (LBV) e membro effettivo dell’Associazione Brasiliana di Stampa (ABI), della Associazione Brasiliana di Stampa Internazionale (ABI-Inter), della Federazione Nazionale dei Giornalisti (Fenaj), della International Federation of Journalists (IFJ), del Sindacato dei Giornalisti Professionali dello Stato di Rio de Janeiro, del Sindacato degli Scrittori di Rio de Janeiro, del Sindacato dei Radiocomunicatori di Rio de Janeiro e dell’Unione Brasiliana dei Compositori (UBC). Inoltre fa parte dell’Accademia di Lettere del Brasile Centrale. É un autore riconosciuto internazionalmente per la concettualizzazione e la difesa della causa della Cittadinanza e della Spiritualità Ecumeniche che, secondo lui, costituiscono «la culla dei valori più generosi che nascono dall’Anima, la dimora delle emozioni e del raziocinio illuminato dall’intuizione, l’atmosfera che avvolge tutto ciò che trascende il campo volgare della materia e proviene dalla sensibilità umana elevata, ad esempio della Verità, della Giustizia, della Misericordia, dell’Etica, dell’Onestà, della Generosità, dell’Amore Fraterno».