Non esiste futuro senza i giovani

Nella Legione della Buona Volontà (LBV) non alimentiamo un clima di conflitti tra generazioni. Al contrario: al patrimonio dell’esperienza dei più anziani associamo l’energia benevolente dei più giovani. E chi ne trae profitto è il popolo.

Tatiane Oliveira

Facciamo sempre presente ai giovani che un giorno pure loro avranno i capelli bianchi. Nello stesso modo parliamo fraternalmente agli anziani, rammentando loro che un giorno sono stati giovani... È molto importante che non ci dimentichiamo di questo...

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Domani anche i giovani invecchieranno... Se vorranno mantenere lo stesso spirito di speranza, lo stesso aspetto giovanile, nonostante le naturali rughe del tempo ed i sempre bei capelli bianchi, pratichino il Bene. Non esiste un’altra strada. È lo Spirito che fortifica il nostro animo, che ci concede la bellezza eterna della simpatia. Il miglior cosmetico è una coscienza tranquilla.

Può sembrare un paradosso. Però il Paese che trascura i suoi anziani non crede nel futuro della sua gioventù. Che cos’è una nazione, oltre ai suoi componenti? Essendoci un futuro, i giovani invecchieranno. Vivranno di più. Andranno in pensione... Una radicata convinzione del godimento immediato delle cose è la dimostrazione di sfiducia nel domani. E ci sono coloro che possono, pensano: «Viviamo adesso, prima che tutto finisca! E quelli che riescono a resistere che “va’ a quel paese”...». E non c’è nessuna esagerazione. È ciò che si vede. Si ha l’impressione che molti di coloro che approfittano del vigore della gioventù ignorino addirittura la possibilità di raggiungere la vecchiaia. Ma potranno arrivarci... Non esiste futuro senza i giovani. E non esiste nemmeno senza gli anziani. Giovane è colui che non ha perso l’ideale.

José de Paiva Netto è scrittore, giornalista, conduttore radiofonico, compositore e poeta. È presidente della Legione della Buona Volontà (LBV) e membro effettivo dell’Associazione Brasiliana di Stampa (ABI), della Associazione Brasiliana di Stampa Internazionale (ABI-Inter), della Federazione Nazionale dei Giornalisti (Fenaj), della International Federation of Journalists (IFJ), del Sindacato dei Giornalisti Professionali dello Stato di Rio de Janeiro, del Sindacato degli Scrittori di Rio de Janeiro, del Sindacato dei Radiocomunicatori di Rio de Janeiro e dell’Unione Brasiliana dei Compositori (UBC). Inoltre fa parte dell’Accademia di Lettere del Brasile Centrale. É un autore riconosciuto internazionalmente per la concettualizzazione e la difesa della causa della Cittadinanza e della Spiritualità Ecumeniche che, secondo lui, costituiscono «la culla dei valori più generosi che nascono dall’Anima, la dimora delle emozioni e del raziocinio illuminato dall’intuizione, l’atmosfera che avvolge tutto ciò che trascende il campo volgare della materia e proviene dalla sensibilità umana elevata, ad esempio della Verità, della Giustizia, della Misericordia, dell’Etica, dell’Onestà, della Generosità, dell’Amore Fraterno».