Strappare il velo di Iside*1

In questa edizione, lo scrittore Paiva Netto presenta con esclusività a Voi, lettrici e lettori della rivista BOA VONTADE (BUONA VOLONTÀ) , brani del XXI capitolo della sua opera Il Capitale di Dio.

Buona lettura!

È arrivata l’ora del grande amplesso fra Ragione e Fede, per aprire definitivamente le porte alla conoscenza illuminata dai valori più nobili dello Spirito.

Durante molti anni, nelle mie conversazioni d’improvviso alla radio e alla TV, ho affermato che le menti critiche, ma serie, con effetti scientifici, sono , per eccellenza, modeste (semplici di cuore *2 ) , perché sanno che non ci sono padroni della Verità. Per questo motivo ho pubblicato , sulla Rivista LBV nº 16, del dicembre 1990, che “esiste qualcosa in più da essere scoperta e analizzata umilmente, cioè, senza idee preconcette, anche se non si coaduni alla Scienza”.

In Sociologia dell’Universo, sono arrivato a ponderare: Chi, veramente, si dispone all’umiltà davanti alla Sapienza, sarà libero dalle limitazioni dell’arroganza”. Ecco perché ho scritto la pagina “La Vigna e lo Scetticismo”, in Le Profezie senza Mistero *3 (Editora Elevação, 1998), in cui ho considerato che “l’Umanità è sempre vissuta sotto la dittatura delle sue stesse creazioni castratrici nei vasti rami in cui progredisce.

“Il risultato non è stato dei migliori, basta vedere gli scabrosi dislivelli sociali mantenuti in un mondo ‘civilizzato’. Chiara propensione suicida. Un giorno, ‘la casa può cadere’, come dice la canzone carnevalesca cantata da Emilinha Borba.

“È flagrante la necessità di allargare l’ottica del pensiero creatore umano, affinché, finalmente, divenga promotore della grande liberazione che ancora si deve fare. Su quali basi?! Su quelle dello Spirito, sempre che non venga ritenuto mediocre proiezione della mente, poiché è la Sublime Luminosità che dà vita al corpo: ecco la Grande Vigna che il Creatore offre alla creatura per liberarla dallo stordimento dello scetticismo eccessivo. Sebbene una sua dose sia abbastanza salutare, sempre che si ricordi un’avvertenza di James Laver (1899-1975), antico responsabile dei dipartimenti di Stampa, Disegno e Pittura del Victoria and Albert Museum, di Londra, fra il 1938 e 1959:

“- Lo scetticismo assoluto è tanto ingiustificato quanto la credulità assoluta”.

Poiché sono codesti i concetti che ci ispirano nella Legione della Buona Volontà, la realizzazione del Foro Mondiale Permanente Spirito e Scienza, la cui prima riunione plenaria , nel Parlamento Mondiale della Fraternità Ecumenica, il ParlaMundi della LBV, nell’ ottobre del 2000, ha avuto un grande esito internazionale. Cito, perché considero opportuno, l’opinione di uno degli illustri partecipanti, il fisico indiano Amit Goswami, che insegna all’Università dell’Oregon, Stati Uniti d’America.

- Esiste uno spazio nella nostra coscienza in cui prendiamo, in modo non percettibile, tutte le decisioni più importanti sulla nostra vita. Si chiama, in fisica, area quantica e contiene un numero infinito di possibilità. Quando prendiamo una decisione, diciamo che stiamo trasformando codesta onda di possibilità in un’unica scelta. Non riusciamo ad accedere in quest’area in stato normale. Abbiamo bisogno , per ciò, di stati alterati della coscienza, come meditazione, preghiere o l’estasi dei santi. È in essa che si processano le guarigioni e tutti gli artisti creano le loro opere.

Nel 1988, in un momento di riflessione, sbozzai alcuni punti, già da me presentati in diverse ‘mass media’, e , qui, ne faccio il riassunto:

“Bisogna strappare il velo di Iside, che ricopre il raziocinio umano e, in diversi casi, oscura persino quello dello Spirito, quando fuori dalla carne. La materia molte volte confonde la psiche, che avrà il suo raggio di osservazione ristretto alle cose che prende per unicamente reali. In codesto campo, avviene la contesa: la mente orizzontale soffre ipnotizzata dai sensi fisici, meravigliata nello scoprire le molte funzioni biologiche del cervello, come se non ci fosse null’altro oltre il territorio fisico; la mente verticale, dissipando il velo della carne, avanza oltre gli splendidi orizzonti aperti dalla scienza terrestre , che vive ancora , sotto certi aspetti, resa magica dai dogmi del materialismo. È allora che - criteriosamente sovrapponendosi ad antichi ostacoli, come a tanti altri, attraverso i secoli, attinge - arriva ai mondi ancora non conquistati, dai più perspicaci ricercatori della Terra. Agli umili, eruditi o no, si rivelano i segreti di Dio. Ai semplici, Gesù ha dichiarato :

“- Non c’è niente di nascosto, che non venga ad essere rivelato, né occulto, che non venga ad essere conosciuto (Vangelo, secondo Matteo, 10:26).

“È di buona scelta ricordare questa affermativa del medico e politico Dr. Bezarra de Menezes (1831-1900):

“- (...) la Scienza cammina sempre, senza che si possa affermare: sono arrivato al cippo terminale”.

Di fronte a ciò, noi, Umanità, insieme, dobbiamo gridadere ad alta voce “Dio sia lodato!”. Perché, caso contrario, saremmo arrivati, sulla Terra, al fondo del pozzo, alla fine di ogni speranza, per l’assenza d’incentivo della curiosità sana.

Einstein, Scienza e Mistica.

Agli occhi spirituali nulla è immobilizzato, morto. Tutto si agita e ha vita, come nell’atomo invisibile. Il mistico lo sente prima, per intuizione - che è l’Intelligenza di Dio agendo su quelli che entrano in sintonia con Lui -, il che, più tardi, lo studioso razionale dimostrerà. Il saggio dell’avvenire “sarà un insieme di scienziato e di mistico”, non più come quelli del passato, anteriori all’Era della Ragione, perché ci sarà la chiarita, di conseguenza equilibrata, alleanza fra codesti due poli della Saggezza: Religione e Scienza. Libero da qualsiasi tipo di tabú, egli soppianterà miriadi di “misteri”che sfidano il laboratorio. Dopo, sarà l’immersione della mente razionale nell’Infinito immateriale. Molto a proposito questo pensiero ispirato dallo scienziato mistico ebreo-tedesco, naturalizzato nordamericano, Albert Einstein (1879-1955):

- La Religione dell’avvenire sarà una religione cosmica. Dovrà trascendere un Dio personalizzato ed evitare i dogmi e la teologia. Abbracciando entrambi, il naturale e lo spirituale , dovrà basarsi in un sentimento religioso nato dall’esperienza di tutte le cose naturali e spirituali come un’unità significativa.

Fisico raccomanda umiltà agli scienziati

Non ci sono limiti all’espansione del Capitale di Dio: l’Essere Umano con il suo spirito eterno. È stato ciò che ho enfatizzato nel messagio che ho redatto per Scienza e Fede nel sentiero dell’equilibrio 4* , rivista ufficiale della prima sezione plenaria del Foro Mondiale Permanente Spirito e Scienza. Sulla rivista , in cui presento pure il punto di vista di illustri personalità del passato e contemporanee (ricercatori, leaders religiosi, filosofi ed economisti, fra altre vocazioni), si trova magnifica presentazione del fisico internazionalmente premiato e professore della Darmouth College, negli Stati Uniti d’America, Marcelo Gleiser, pronunciata durante il programma Ecumenismo, presentato dalla Rete Mondiale - La TV dell’Educazione con Spiritualità! *5.

- Ogni scienziato deve avere l’umiltà di accettare il fatto che la Scienza ha limiti e che di codesti limiti, di codeste questioni che non possono essere spiegate, tutti hanno il diritto di cercare la risposta come lo vorranno, tramite la Ragione o tramite la Fede. Ambedue contribuiscono a fare l’Essere Umano migliore, perché si dia più umanità alle persone.

Con codesta manifestazione, l’illustre professore Gleiser viene incontro al pensiero ecumenico della Legione della Buona Volontà che, dalla sua origine , insegna il soppiantare le frontiere che tengono in capi opposti, salvo rare eccezioni, delle menti straordinarie, capaci di portare ad elevatissimi stadii le concessioni della vita nelle più diverse sfere di apprendistato perenne. Il giorno in cui la Scienza con decisione andrà oltre la linea “finale”, stabilita non da essa stessa, ma da qualche corifeo della sua area di attuazione, andando avanti in forma intrepida per le strade antiche dello Spirito, l’Umanità non conoscerà più ostacoli per realizzare il suo notevole obiettivo di civiltà civilizzata, sempre che tutto codesto lavoro d’immensa misura sia illuminato dall’Amore. Sarà, infine, capace di andare oltre gli obici creati dagli uomini anche se grandemente istruiti, quando debbono liberarsi di manette forgiate, qualche volta, dalla cultura convenzionale, così nocive al grande destino dello spirito creatore scientifico e religioso. Nessuno mette le manette all’anima di un uomo libero.

Grazie a Dio, il semplice contributo della Legione della Buona Volontà a favore di questi nuovi tempi, hanno ricevuto il riconoscimento di nomi della statura di Edgar Mitchell, professore nordamericano e sesto uomo a posare i piedi sulla Luna:

È un piacere essere qui con Voi (nel ParlaMundi della Legione della Buona Volontà). Permettetemi di cominciare dicendo che scienziati e mistici hanno la stessa meta, ossia, comprendere la realtà. La differenza è che i mistici stanno facendo ciò, da migliaia di anni tramite ricerche sull’interno degli esseri umani, e gli scienziati sono quelli che finiscono con l’arrivare con molto successo in questi ultimi 400 anni e considerano soltanto gli aspetti fisici (...) Sappiate che , quando qui ci incontreremo di nuovo, e sicuramente ciò accadrà, questo campo a cui siamo oggi interessati, che è l’Ecumenismo (...) approssimando Scienza e Spiritualità, in questi prossimi anni sarà più forte di oggi. *6.

E di Patrick Drouot, fisico francese:

- Nel ParlaMundi della LBV, possiamo liberamente discutere le nostre idee. Ringrazio le persone che hanno reso possibile questa straordinaria realizzazione a Brasilia (Brasile). È fondamentale che si aprano le porte alla conoscenza, come questa, nel ParlaMundi. Dobbiamo incoraggiare accademici e persone di diverse tradizioni a sedersi e a discutere i temi di questo Foro Mondiale Permanente Spirito e Scienza. Iniziative come questa, della Legione della Buona Volontà, sono importanti per i prossimi tempi. *7 .

Parla Von Braun

E per chiudere questo capitolo, la frase lapidaria di Werner von Braun (1912-1977), che ha spinto la pianificazione interstellare nordamericna:

- La Scienza e la Religione non sono antagoniche, ma sorelle. Entrambe cercano la verità ultima.

- In fin dei conti, la Scienza, illuminata dall’Amore, porta l’Essere Umano alla conquista della Verità.

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*1 Strappare il velo di Iside - Togliere il velo alla dea egiziana significa la rivelazione della Luce.

*2 Nota dell’autore - Chi sono i semplici? Per me , i Semplici di Cuore - siano religiosi, agnostici, atei - costituiscono la genialità che Gesù tanto desidera che illumini il mondo. Ed è a codesto talento che Dio rivela i Suoi segreti.

*3 Le Profezie senza Mistero - Best-seller dello scrittore Paiva Netto, lanciato dall’Editora Elevação, che, con i libri Siamo tutti Profeti e Apocalisse senza paura, forma la collezione L’Apocalisse di Gesù per i Semplici di Cuore , la quale ha già venduto più di 600 mila esemplari. Richieste nel sito www.submarino.com.br..

*4 Rivista Scienza e Fede sul sentiero dell’equilibrio - Oltre a questo lavoro , Paiva Netto ha messo pure a disposizione di tutti il folder del congresso “Discutendo la Morte e la Vita dopo di Essa”, che ha preparato per i partecipanti riuniti nel Parlamento Mondiale della Fraternità Ecumenica, il ParlaMundi della LBV, a Brasilia / DF (SGAS 915, Lotes 75/76 , CEP 70390-150, tel. (61) 245-1070) dal 23 al 25 ottobre 2003. L’evento è stato un incontro preparativo per la seconda sezione plenaria del Foro Mondiale Permanente Spirito e Scienza , realizzata dal 20 al 23 ottobre 2004, nelle sale del ParlaMundi della LBV.

*5 Rete Mondiale - La TV dell’Educazione, della Cultura e della Cittadinanza con Spiritualità!- Creata da Paiva Netto, il segnale è disponibile in decine di operatrici di TV a cavo in tutto il Brasile, in rete aperta e tramite internet (www.redemundial.com.br).

*6 e *7 - Parole di Edgard Mitchell e di Patrick Drouot durante la prima sezione plenaria del Foro Mondiale Permanente Spirito e Scienza, avvenuta nell’ottobre 2000, nel ParlaMundi.

José de Paiva Netto è scrittore, giornalista, conduttore radiofonico, compositore e poeta. È presidente della Legione della Buona Volontà (LBV) e membro effettivo dell’Associazione Brasiliana di Stampa (ABI), della Associazione Brasiliana di Stampa Internazionale (ABI-Inter), della Federazione Nazionale dei Giornalisti (Fenaj), della International Federation of Journalists (IFJ), del Sindacato dei Giornalisti Professionali dello Stato di Rio de Janeiro, del Sindacato degli Scrittori di Rio de Janeiro, del Sindacato dei Radiocomunicatori di Rio de Janeiro e dell’Unione Brasiliana dei Compositori (UBC). Inoltre fa parte dell’Accademia di Lettere del Brasile Centrale. É un autore riconosciuto internazionalmente per la concettualizzazione e la difesa della causa della Cittadinanza e della Spiritualità Ecumeniche che, secondo lui, costituiscono «la culla dei valori più generosi che nascono dall’Anima, la dimora delle emozioni e del raziocinio illuminato dall’intuizione, l’atmosfera che avvolge tutto ciò che trascende il campo volgare della materia e proviene dalla sensibilità umana elevata, ad esempio della Verità, della Giustizia, della Misericordia, dell’Etica, dell’Onestà, della Generosità, dell’Amore Fraterno».