Il giubilo della Vita

Quando finalmente ci integriamo nella Fratellanza, troviamo Dio. Non mi riferisco a quello antropomorfico, creato a immagine e somiglianza dell’essere umano fallibile. Per cui non ci angoscia più l’ansietà di negare oppure di provare la Sua esistenza. Egli è semplicemente aspirato dal nostro Spirito come l’aria, che ci permette ancora di vivere e sopravvivere degnamente. Il giubilo della vita è ciò che le offriamo.

ESA / Hubble e NASA

Il fatto è che ci sono persone che uccidono oppure distruggono se stesse in giorni gloriosi di sole. Gli uccelli cantano, i fiori sbocciano, tanta bellezza ci circonda e la creatura non lo percepisce. Ed è tutto lì ciò che la invita alla pratica del bene ed a vivere felice.

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Escultura: Bertel Thorvaldsen (1770-1844).

“Christus”, Bertel Thorvaldsen (1770-1844)

Avverte Gesù nel Suo Vangelo secondo Matteo, 6:23: “Ma se i tuoi occhi sono malati, tutto il tuo corpo sarà tenebroso. Se dunque la luce che è in te è tenebra, quanto saranno grandi le tenebre!”. Ecco che tutto ti sembrerà tenebroso se manterrai l’anima cupa. Il Padre Celeste ti offre tutte le ricchezze della Sua vita; e tu continui a lamentarti e a esigere di più? Più ci si lamenta, meno produttivi si è. Avete già osservato che coloro che si lamentano molto realizzano poco o nulla? Non sto parlando delle rivendicazioni giuste.

Il giubilo della vita è ciò che le diamo. Quindi se essa è molto competitiva non significa che non possa rendersi ricca di realizzazioni e felicità. Dev’essere vissuta grandiosamente. Poiché vi è sempre l’opportunità di vivere il bene.

E quando sentiamo Dio, che è Amore elevato all’ennesima potenza, la vita raggiunge il ritmo e l’estensione dell’Eternità. Il che vuol dire, spazio e tempo, integrazione nel Giorno del Signore, come leggiamo nell’Apocalisse 1:10.

   

Rispettare la propria esistenza

Dobbiamo saper valutare l’intensità della vita in base a ciò che la persona sa usufruire spiritualmente. Per questo il suicidio è uno dei peggiori delitti che l’individuo può commettere contro se stesso. Da ciò, la necessità di rispettarla. In “In che modo vincere la sofferenza” feci questa riflessione: Facciamo quindi onore allo straordinario dono che Dio ci ha concesso, che è la vita, ed Egli sempre ci verrà in aiuto nelle maniere più impensabili ed efficienti. In sostanza dobbiamo cercare di capire con umiltà i Suoi messaggi e di applicarli con la buona volontà e l’efficienza che Egli si aspetta da noi. La sintonia perenne con il Potere Divino può soltanto addestrarci lo Spirito affinché abbia condizioni di sopravvivere al dolore persino in piena deflagrazione delle smoderatezze umane.

Incoraggiamento dalla città di Londrina

Registro le parole dell’amico radiocronista Josuel Rodrigues, della città di Londrina, Brasile, trasmesse dalla radio AM 1270, a riguardo dell’opera In che modo vincere la sofferenza. “Questo libro è giunto nella mia vita al momento giusto. È incredibile il modo in cui affronta la questione della tristezza, della paura, infine, di tutto ciò che arreca sofferenza in un modo diretto affinché possiamo trovare il cammino per superare veramente i drammi della vita. Sono infinitamente grato. Sono molto felice perché, ogni giorno che passa, riesco a condividere questi insegnamenti. Divulgherò questi pensieri nel mio programma presso la Radio Brasil Sul, affinché altre persone possano capire la meraviglia e la bellezza che c’è nell’amore fraterno, nel riunire in modo pacifico tante e tante differenze che esistono in questo mondo.

“Ringrazio la LBV per star facendo in modo che questi messaggi raggiungano le persone, e che l’Onnipotente Maestro Creatore benedica il lavoro di ognuno dentro questa meravigliosa Istituzione”.

Caro Josuel, le sue parole sono d’incentivo a coloro che, seguendo il suo esempio, con la propagazione dell’amore solidale cercano di migliorare la condizione sociale dell’Essere Umano e del suo Spirito immortale.

José de Paiva Netto è scrittore, giornalista, conduttore radiofonico, compositore e poeta. È presidente della Legione della Buona Volontà (LBV) e membro effettivo dell’Associazione Brasiliana di Stampa (ABI), della Associazione Brasiliana di Stampa Internazionale (ABI-Inter), della Federazione Nazionale dei Giornalisti (Fenaj), della International Federation of Journalists (IFJ), del Sindacato dei Giornalisti Professionali dello Stato di Rio de Janeiro, del Sindacato degli Scrittori di Rio de Janeiro, del Sindacato dei Radiocomunicatori di Rio de Janeiro e dell’Unione Brasiliana dei Compositori (UBC). Inoltre fa parte dell’Accademia di Lettere del Brasile Centrale. É un autore riconosciuto internazionalmente per la concettualizzazione e la difesa della causa della Cittadinanza e della Spiritualità Ecumeniche che, secondo lui, costituiscono «la culla dei valori più generosi che nascono dall’Anima, la dimora delle emozioni e del raziocinio illuminato dall’intuizione, l’atmosfera che avvolge tutto ciò che trascende il campo volgare della materia e proviene dalla sensibilità umana elevata, ad esempio della Verità, della Giustizia, della Misericordia, dell’Etica, dell’Onestà, della Generosità, dell’Amore Fraterno».